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Java download: come scaricare e installare su Windows, Linux e MacOS

Java è un linguaggio di programmazione multipiattaforma che ha, come tale, il vantaggio di essere indipendente dall’ambiente hardware in quanto in grado di "girare" tanto su Windows quanto su Linux o Mac. Tanto su Desktop quanto su mobile.

Il codice Java non è immediatamente eseguibile, infatti perché ciò sia possibile è necessario superare la fase di compilazione in bytecode che consente di generare un’astrazione tra linguaggio macchina e linguaggio di programmazione. L’output così ottenuto può essere interpretato attraverso una macchia virtuale Java (Java Virtual Machine o JVM) anch’essa compatibile con tutti i sistemi operativi più utilizzati e integrata nella piattaforma Java.

Tali caratteristiche permettono di sviluppare software per Windows, Linux, MacOS o Android seguendo il concetto riassunto tramite l’acronimo WORA(dall’Inglese write once, run anywhere, letteralmente “scrivi una volta sola ed esegui ovunque”). Per poter essere eseguite le applicazioni Java necessitano però di un ambiente Java installabile in modo differente a seconda della piattaforma di riferimento. Scaricando il software Java si ha a disposizione il JRE (Java Runtime Environment) che è composto dalla Java Virtual Machine, dalle classi core di Java e dalle librerie a supporto del linguaggio.

Nello specifico JRE è la componente di runtime del software Java, quella indispensabile per l’esecuzione di Java anche tramite un browser per la navigazione Web. A tal proposito è bene tenere conto del fatto che da qualche anno Java è proprietà di Oracle la quale a partire dall’aprile del 2019 ne ha modificato la licenza d’uso. A differenza di quanto accadeva in passato è sì ancora consentito l’utilizzo e lo sviluppo di progetti personali senza alcun costo, mentre altre finalità potrebbero essere soggette al riconoscimento di alcuni diritti.

Per maggiori chiarimenti è bene fare riferimento alle Oracle Java SE Licensing FAQ, chi invece dovesse essere alla ricerca di un’alternativa completamente Open Source può scaricare OpenJDK che viene distribuito sotto licenza GPL, è comunque curato da Oracle e sarà il riferimento di questo articolo per Linux e Mac.

Installazione di Java in Windows

Per installare Java in un sistema Windows, e nello specifico dell’esempio che seguirà in Windows 10, è necessario scaricare l’apposito package completamente gratuito dal sito ufficiale del progetto.

Per Windows esistono diverse tipologie di package per l’installazione, la più veloce da scaricare è chiamata “Windows in Linea” e pesa meno di 2 MB, essa consiste in un eseguibile che, una volta terminato il download, provvede a prelevare da Internet tutte le componenti necessarie per poi inizializzare una procedura di setup del tutto simile a quella della versione “Windows non in linea”. Quest’ultima permette di scaricare da subito tutte le componenti indispensabili per l’installazione di Java ed è disponibile in 2 varianti: per architetture e 32 bit e per architetture a 64 bit. Se si possiede un terminale relativamente recente sicuramente la scelta deve andare sulla release per 64 bit.

La procedura descritta di seguito si basa sulla versione “Windows non in linea” per 64 bit e inizia come per molte altre applicazioni con un doppio click sull’eseguibile scaricato. Si apre così una schermata contenente i termini di licenza aggiornati all’ultima release.

Di default l’installer crea una cartella denominata “Java” in cui salvare tutti i file dell’ambiente Java, se si desidera utilizzare una posizione diversa è necessario selezionare la casella “Modifica cartella di destinazione” prima di cliccare su “Installa”.

Dopo aver cliccato di “Installa”, ed eventualmente dopo aver modificato la cartella di destinazione, si può procedere tramite il pulsante “Avanti >” e l’installazione prosegue autonomamente.

A questo punto l’installer verifica la presenza di versioni obsolete di Java potenzialmente presenti all’interno del sistema e, quando le rileva, ne richiede la disinstallazione (comunque opzionale) in modo da ospitare la nuova versione di Java in un ambiente pulito.

Per confermare la disinstallazione è sufficiente cliccare su “Disinstalla >” e attende la schermata di conferma per poi procedere cliccando nuovamente su “Avanti”.

Superato anche questo passaggio l’installazione viene completata, per garantire il massimo livello di sicurezza possibile il sistema provvederà a segnalare tempestivamente la disponibilità di nuovi aggiornamenti per Java.

Per avere una conferma del buon esito dell’installazione è possibile digitare la keyword “Java” nel modulo di ricerca di Windows. Tra le voci disponibili vi sarà sicuramente “Configura Java” e cliccando su di essa si accede ad una schermata di configurazione (“Pannello di controllo Java”) nel quale è presente il pulsante “Informazioni su..” grazie al quale visualizzare le informazioni sulla versione corrente di Java.

Installazione di Java su Linux

La procedura per l’installazione di Java in ambiente Linux varia a seconda della distribuzione di riferimento, nel caso dell’esempio che seguirà verrà proposta l’installazione in Ubuntu i cui passaggi potranno essere replicati anche su Debian e tutte le derivate della “distribuzione universale”. Nello specifico verrà descritta l’installazione da linea di comando, valida anche per chi opera su Ubuntu Server o altro sistema operativo Linux derivato da Ubuntu e privo di interfaccia grafica.

Una volta aperto il Terminale la prima operazione da eseguire è quella relativa all’aggiornamento dell’indice dei package che può essere effettuata tramite l’istruzione:

$ sudo apt update

Fatto questo si deve controllare la versione di Java eventualmente già presente nel sistema digitando il comando:

$ java -version

Nel caso in cui Java non dovesse essere stato installato in precedenza il Terminale provvederà a comunicarlo, consigliando quali release di Java possono essere installate:

La scelta più immediata è quella di installare il package JRE (Java Runtime Environment) che consente appunto di eseguire le applicazioni Java a runtime. Il comando da lanciare è quindi il seguente:

$ sudo apt install default-jre

a cui il sistema risponderà ricercando ed elencando tutte le dipendenze necessarie all’installazione nonché lo spazio che verrà occupato una volta completata la procedura. Per confermare e completare l’operazione l’unico intervento richiesto è quello di cliccare su “Y”.

Dopo aver terminato anche questo passaggio è possibile verificare nuovamente la versione corrente di Java digitando per la seconda volta l’istruzione:

$ java –version

e ottenendo in output i dettagli riguardanti il JRE ora presente nel sistema.

Nel caso in cui si stia installando Java per esigenze legate allo sviluppo si potrà optare per l’integrazione del JDK (Java Development Kit) in aggiunta a JRE lanciando il comando:

$ sudo apt install default-jdk

Per verificare la buona riuscita della procedura è poi sufficiente utilizzare il comando:

$ javac –version

dove javac è il compilatore Java incluso nel JDK.

Installazione di Java su MacOS

Esistono diverse modalità per l’installazione di Java su MacOS ma in questa trattazione continueremo ad utilizzare la linea di comando sfruttando il package manager Homebrew che, se non presente nel sistema, può essere installato tramite terminale con l’istruzione:

% /bin/bash -c "$(curl -fsSL https://raw.githubusercontent.com/Homebrew/install/HEAD/install.sh)"

Così come per Linux, prima di affrontare l’installazione anche sulla piattaforma di Apple può essere utile controllare l’eventuale presenza di Java nel sistema tramite il comando:

% brew search java

Se Java viene indicato tra i package già disponibili se ne può verificare la versione digitando:

% brew info java

Nel caso in cui la versione presente sia datata o Java non sia stato installato in precedenza si può procedere alla sua integrazione lanciando l’istruzione:

% brew install java

L’installazione fa in modo che le directory e i file dell’OpenJDK vengano allocati sul percorso “/usr/local/Cellar/openjdk/” e genera un link simbolico verso “/usr/local/opt/openjdk”. Per fare in modo il package sia reperibile all’interno del sistema ed esegua le applicazioni Java è però necessario creare un nuovo link simbolico verso il percorso “/Library/Java/JavaVirtualMachines/”, per far questo l’istruzione da utilizzare è:

% sudo ln -sfn /usr/local/opt/openjdk/libexec/openjdk.jdk /Library/Java/JavaVirtualMachines/openjdk.jdk

Una volta terminata anche questa operazione non rimane altro che verificare la release corrente dell’OpenJDK con il comando:

% java -version

Conclusioni

In questa guida abiamo visto come effettuare l’installazione di Java sulle differenti piattaforme su cui può essere utilizzato. E’ appena il caso di sottolineare che l’effettiva procedura di installazione potrebbe variare leggermente in base alle differenti versioni del programma.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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