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Aprire Partita IVA per e-commerce: come fare e quanto costa

Hai deciso di provare a vendere prodotti o servizi online creando il tuo sito di e-commerce? Prima di concentrarti sugli aspetti tecnici, dovresti considerare alcuni passaggi burocratici obbligatori. Per vendere online, infatti, รจ necessario aprire una Partita IVA, un requisito essenziale per operare in regola con le normative fiscali italiane. 

In questo articolo ti guideremo attraverso i passaggi necessari per aprire la Partita IVA per il tuo e-commerce, fornendoti anche un idea approssimativa dei costi da considerare e le opzioni fiscali a tua disposizione per la tua nuova attivitร  di commercio elettronico che hai deciso di avviare.

Cosโ€™รจ la Partita IVA e perchรฉ รจ necessaria?

La Partita IVA รจ un codice identificativo composto da 11 cifre, assegnato dallโ€™Agenzia delle Entrate a chiunque svolga unโ€™attivitร  economica in modo continuativo e con scopo di lucro in Italia. Questo codice รจ obbligatorio per le imprese, i liberi professionisti e gli operatori economici che emettono fatture o percepiscono compensi per beni e servizi venduti.

Nel contesto dellโ€™e-commerce, la Partita IVA รจ fondamentale per diverse ragioni:

  1. Emettere e ricevere fatture: quando effettui una vendita o acquisti un prodotto o un servizio per la tua attivitร , il numero di Partita IVA รจ necessario per identificare le fatture emesse e quelle ricevute.
  2. Gestire i pagamenti: attraverso la Partita IVA, puoi aprire conti correnti aziendali e utilizzare metodi di pagamento professionali, come gateway di pagamento (es. PayPal Business, Stripe) che sono disponibili sono per aziende e professionisti.
  3. Adempiere agli obblighi fiscali: la Partita IVA ti permette di gestire incassi e spese nel rispetto delle normative tributarie italiane, che includono la dichiarazione annuale del reddito e il versamento dellโ€™IVA sulle vendite.

A differenza delle vendite occasionali, gestire unโ€™attivitร  commerciale online senza Partita IVA รจ illegale, e le sanzioni possono essere significative. Se vuoi aprire un sito di e-commerce, quindi, lโ€™apertura di una Partita IVA รจ obbligatoria.

Codice ATECO per le attivitร  di commercio elettronico

Il codice ATECO รจ un sistema di classificazione utilizzato dallโ€™Agenzia delle Entrate per identificare il tipo di attivitร  economica svolta da unโ€™azienda o un professionista a fini fiscali e contributivi.

Durante lโ€™apertura della Partita IVA, รจ necessario indicare almeno un codice ATECO che descriva lโ€™attivitร  principale, ma รจ possibile sceglierne piรน di uno se si svolgono attivitร  diverse.

Per unโ€™attivitร  di e-commerce, il codice ATECO piรน utilizzato รจ il 47.91.10, che rappresenta il โ€œCommercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto via internetโ€œ. Questo codice determina il regime fiscale, le agevolazioni e gli adempimenti burocratici necessari per operare legalmente.

Se devi aprire la Partita IVA dovrai indicare questo codice nella domanda di apertura. Se, invece, possiedi giร  una Partita IVA, e vuoi iniziare a vendere on-line, dovrai fare una domanda di variazione ed inserire questo codice ATECO nella tua posizione.

Scelta del Regime Fiscale: forfettario, semplificato o ordinario?

Durante lโ€™apertura della Partita IVA, oltre a scegliere il codice ATECO, ti verrร  chiesto di selezionare il regime fiscale piรน adatto alla tua attivitร 

Il regime fiscale determina come verranno calcolate le imposte e la gestione contabile, quindi รจ una decisione molto importante, anche se non definitiva: potrai cambiare regime negli anni successivi se cambiano le condizioni legate alla tua attivitร .

Le opzioni tra cui scegliere sono:

  • Regime forfettario: Pensato per chi ha un fatturato inferiore a 85.000โ‚ฌ annui. Prevede una tassazione ridotta (15%, abbassata al 5% per i primi 5 anni) e una gestione contabile semplificata. Non รจ necessario tenere la contabilitร  ordinaria, e le tasse si basano su un coefficiente di redditivitร .
  • Regime semplificato: รˆ un regime intermedio, adatto a chi ha un fatturato piรน elevato rispetto al forfettario ma non vuole la complessitร  del regime ordinario. Prevede lโ€™applicazione dellโ€™IVA e delle imposte dirette, come IRPEF e IRAP ma con una contabilitร  meno complessa rispetto al regime ordinario.
  • Regime ordinario: Richiesto per chi supera i limiti degli altri regimi o desidera una gestione fiscale piรน articolata. Prevede lโ€™applicazione di IVA, IRPEF, IRAP e altre imposte, ma offre anche una maggiore flessibilitร  nelle deduzioni fiscali. รˆ necessaria la tenuta di una contabilitร  dettagliata.

Importante ricordare che la scelta del regime fiscale influisce non solo sulla gestione fiscale e sugli obblighi contabili, ma anche sui costi del commercialista: il regime forfettario รจ generalmente meno costoso, mentre quello ordinario richiede una contabilitร  piรน dettagliata e quindi costi di gestione piรน elevati.

Come aprire la Partita IVA

Prima di avviare il processo di apertura della Partita IVA, devi decidere se fare tutto da solo o affidarti a un commercialista. Se scegli la seconda opzione, il tuo consulente si occuperร  di tutti gli adempimenti burocratici e tu non dovrai fare nulla, ma dovrai considerare un costo di servizio, che generalmente si aggira intorno ai 400 โ€“ 500 Euro.

Se invece decidi di procedere in autonomia, segui i passaggi che ti illustrerรฒ di seguito.

La Comunicazione Unica: cosโ€™รจ e a cosa serve

Per prima cosa รจ necessario sapere che, dal 2010, la normativa italiana prevede che lโ€™apertura della Partita IVA per attivitร  che necessitano di iscrizione al Registro delle Imprese, come le attivitร  commerciali (e quindi gli e-commerce), avvenga mediante โ€œComUnicaโ€ (Comunicazione Unica).

Si tratta di una procedura telematica gestita tramite il portale della Camera di Commercio  che, tramite unโ€™unica istanza, consente di adempiere a tutti gli obblighi necessari per avviare unโ€™impresa.

Questa procedura include lโ€™iscrizione nel Registro delle Imprese, gli adempimenti fiscali (apertura della Partita IVA), previdenziali (INPS) e assicurativi (INAIL), semplificando notevolmente la gestione iniziale degli obblighi burocratici legati allโ€™avvio di una nuova attivitร .

Cosa fare prima della presentazione della domanda

Prima di presentare la domanda di apertura della Partita IVA per il tuo progetto di e-commerce รจ opportuno prepararsi con cura, verificare i requisiti e i documenti necessari. Vediamo nel dettaglio i vari step da seguire:

  1. Pre-requisiti: per richiedere lโ€™apertura di una Partita IVA รจ necessario avere almeno 18 anni, possedere la capacitร  di intendere e di volere e risiedere sul suolo italiano.
  2. Requisiti per lโ€™invio della domanda mediante ComUnica: per poter inviare la domanda รจ necessario:
    • Aderire al servizio Telemaco, che consente lโ€™invio telematico e la consultazione delle pratiche. Il servizio รจ raggiungibile a questa pagina.
    • Acquistare un servizio di firma digitale, indispensabile per firmare i documenti con valore legale.
    • Sottoscrivere un indirizzo PEC (Posta Elettronica Certificata), necessario per ricevere comunicazioni ufficiali relative alla tua pratica.
  3. Preparazione dei documenti: Prima di procedere assicurati di avere un documento dโ€™identitร  in corso di validitร  ed il tesserino del codice fiscale.
  4. Identificare il giusto codice ATECO per lโ€™attivitร  che si intende svolgere: prima di inoltrare la domanda bisogna identificare il giusto codice ATECO. A questa pagina รจ possibile consultare un elenco completo dei codici disponibili. Come giร  detto, il codice ATECO per il commercio elettronico รจ 47.91.10.
  5. Scelta del regime fiscale: durante la registrazione, dovrai scegliere il regime fiscale (forfettario, semplificato o ordinario), in base al tipo di attivitร  e al fatturato previsto per i primi anni.

Inserimento della domanda telematica mediante DIRE

Dopo aver verificato di essere in possesso di tutti i requisiti ed aver preparato i documenti necessari sarร  possibile accedere al portale del Registro Imprese per inviare la domanda. Dopo essersi registrati al servizio sarร  possibile accedere al portale DIRE che รจ utilizzato per lโ€™invio di pratiche telematiche.

Infografica su come presentare una domanda in italiano: 1. Registrati, 2. Carica il conto, 3. Compila i dettagli della Partita IVA, 4. Verifica i passaggi per il successo dell'e-commerce.

La registrazione al servizio รจ gratuita ma รจ necessario โ€œCaricare il contoโ€ per poter assolvere al pagamento di imposte di bollo, diritti di segreteria e diritti camerali.

La pratica, vista nel suo complesso, รจ composta da un insieme di modelli da compilare digitalmente:

  • modello di Comunicazione Unica (documento generale contenente i dati del richiedente, lโ€™oggetto della comunicazione โ€“ apertura o modifica attivitร  โ€“ e lโ€™elenco delle richieste ai diversi enti);
  • modello per il Registro delle Imprese;
  • modello per lโ€™Agenzia delle Entrate;
  • modello per lโ€™INPS;
  • modello per lโ€™INAIL;
  • eventuale SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attivitร ) per il SUAP (Sportello Unico delle Attivitร  Produttive).

Eโ€™ importante ricordare, infatti, che mediante la ComUnica, oltre allโ€™apertura della Partita IVA, vengono assolti anche altri adempimenti obbligatori:

  • Iscrizione alla Camera di Commercio (CCIAA)
  • Iscrizione alla gestione previdenziale INPS: Per chi svolge attivitร  commerciale o artigianale, รจ obbligatoria lโ€™iscrizione alla gestione commercianti o artigiani dellโ€™INPS, che prevede il pagamento di contributi previdenziali fissi e variabili.
  • Presentazione SCIA (se necessaria): obbligatoria solo per la vendita di prodotti soggetti a regolamentazione speciale (alimenti, alcolici, farmaci, ecc.). La SCIA deve essere presentata al SUAP (Sportello Unico per le Attivitร  Produttive) del Comune in cui ha sede lโ€™impresa. Anche se non tutti gli e-commerce necessitano di SCIA, รจ sempre consigliabile verificare con il Comune per evitare sanzioni.

Al termine della procedura, dopo aver inserito tutti i dati nei vari modelli proposti ed aver confermato la correttezza dei dati inseriti, la pratica verrร  inoltrata e ti verrร  assegnato il numero di Partita IVA. Solitamente potrebbero volerci da 2 a 7 giorni lavorativi per ricevere la conferma dellโ€™iscrizione al Registro delle Imprese e agli altri enti competenti. Lo stato della pratica puรฒ essere monitorato tramite il portale Telemaco.

Costi per aprire la Partita IVA per un e-commerce

Lโ€™apertura di una Partita IVA ha dei costi diretti, piuttosto esigui, e dei costi indiretti che invece dovrebbero essere valutati e considerati attentamente.

Come detto per poter inviare la ComUnica รจ necessario possedere la firma digitale ed una PEC. I costi per lโ€™attivazione di questi servizi variano tra i 40 e i 60 Euro.

Quando apri una ditta individuale tramite la Comunicazione Unica, inoltre, dovrai versare unโ€™imposta di bollo di 17,50. Euro, i diritti di segreteria di 18 Euro, e il diritto camerale, che varia da 53 a 120 Euro a seconda del tipo di attivitร . Sommando queste voci il costo complessivo per lโ€™invio della ComUnica puรฒ variare tra 88,50 e 154,50 Euro.

Possiamo quindi dire che i costi iniziali, comprensivi dellโ€™eventuale acquisto della firma digitale e della PEC, si aggirano attorno ai 150 โ€“ 200 Euro.

Oltre a questi costi diretti, bisogna considerarne altri indiretti e ben piรน cospicui:

  • Contributi previdenziali: iscrizione alla gestione commercianti INPS, che comporta il pagamento di contributi fissi annuali (circa 4.000โ‚ฌ) e contributi variabili basati sul reddito imponibile eccedente il minimale, con unโ€™aliquota di circa il 24%.
  • Spese di consulenza: se decidi di affidarti a un commercialista, dovrai considerare il costo per la gestione fiscale che varia in base a diversi fattori tra cui, soprattutto, il regime fiscale prescelto. I costi variano tra circa 1.500 e 3.000 euro allโ€™anno.

A questi costi, infine, devono essere aggiunti le tasse sotto forma di IRAP e IRPEF che hanno natura proporzionale agli utili eventualmente prodotti.

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Massimiliano Bossi
Massimiliano Bossi
Stregato dalla rete sin dai tempi delle BBS e dei modem a 2.400 baud, ho avuto la fortuna di poter trasformare la mia passione in un lavoro (nonostante una Laurea in Giurisprudenza). Adoro scrivere codice e mi occupo quotidianamente di comunicazione, design e nuovi media digitali. Orgogliosamente "nerd" sono il fondatore di MRW.it (per il quale ho scritto centinaia di articoli) e di una nota Web-Agency (dove seguo in prima persona progetti digitali per numerosi clienti sia in Italia che all'estero).

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