Uno dei modi per migliorare le performances del nostro web-server è abilitare un sistema di cache che diminuisca le richieste in entrata di files che, per loro natura, non sono soggetti a cambiamenti.
Se l’hosting provider che vi fornisce lo spazio per ospitare i vostri siti Web ha abilitato i mod_headers di Apache per una migliore gestione del caching della pagine Internet, potrete sfruttare questa configurazione utilizzando il classico file .htaccess specificando, in modo selettivo, quali file debbano essere memorizzati in cache per non dover essere ricaricati ad ogni chiamata effettuata dai client verso il Web server.
Ecco le direttive che potranno essere introdotte nel nostro file:
<IfModule mod_headers.c>
# un mese
<FilesMatch "\.(ico|pdf|flv)$">
Header set Cache-Control "max-age=2592000, public"
</FilesMatch>
# una settimana
<FilesMatch "\.(jpg|jpeg|png|gif|swf)$">
Header set Cache-Control "max-age=604800, public"
</FilesMatch>
# un giorno
<FilesMatch "\.(xml|txt|css|js)$">
Header set Cache-Control "max-age=86400, proxy-revalidate"
</FilesMatch>
# un ora
<FilesMatch "\.(html|htm|php)$">
Header set Cache-Control "max-age=3600, private, proxy-revalidate"
</FilesMatch>
</IfModule>
Come potete notare, l’.htaccess si occupa di intercettare più o meno tutti i formati più utilizzati per i contenuti Internet, li divide di varie categorie (documenti, immagini, multimedia, pagine statiche e dinamiche, plain text etc.) e per ognuna di esse stabilisce, attraverso l’attributo "max-age", il tempo di permanenza nella cache del browser (in secondi).
Questa tecnica consente non solo di velocizzare i tempi di caricamento delle vostre pagine web (a tutto vantaggio della fruibilità da parte degli utenti) ma anche di migliorare il vostro posizionamento SEO (i tempi di caricamento sono un importante fattore di posizionamento).