L’aggiornamento di un sito web è un’attività fondamentale che non va mai trascurata, specialmente se si utilizzia un CMS per la sua gestione come, ad esempio, WordPress o Joomla.
Molto spesso i clienti, siano essi aziende o professionisti, non comprendono appieno l’importanza della manutenzione continua e degli aggiornamenti del loro sito web. Tendono a considerare il sito come un prodotto finito, ignorando che, senza interventi regolari, può diventare obsoleto, vulnerabile ad attacchi informatici o non più in linea con le esigenze di un mondo in continua evoluzione.
Investire in un sito web senza una strategia di manutenzione è quindi un errore grave che può compromettere il valore e l’efficacia della propria presenza online ed esporre l’azienda, in alcuni casi, a conseguenze legali e danni economici.
Creare un sito web bello e ricco di contenuti è solo l’inizio! Per mantenerlo sicuro e performante, è fondamentale adottare un approccio strutturato alla manutenzione. Questa si divide in due macro categorie:
- Manutenzione Funzionale: garantisce che il sito sia sicuro, stabile, veloce e performante.
- Manutenzione Contenutistica: si focalizza sull’aggiornamento dei contenuti e sul costante miglioramento dell’esperienza utente.
Indice
- Manutenzione Funzionale: garantire sicurezza e prestazioni
- Aggiornamenti tecnici e conformità al GDPR
- Aggiornamenti automatici? no, grazie
- Aggiornamento Contenutistico: aggiornare i contenuti e migliorare la User Experience
- Affidarsi a professionisti qualificati per manutenzione e aggiornamento del sito web
Manutenzione Funzionale: garantire sicurezza e prestazioni
La manutenzione funzionale è essenziale per garantire la sicurezza e le prestazioni del sito web. Gestire tecnicamente gli aggiornamenti di un sito web è un’attività complessa che comprende diverse e ben specifiche area d’azione.
Scelta di un hosting di qualità
Un hosting di qualità è fondamentale per assicurare stabilità e sicurezza. Pianificare attività di aggiornamento per un sito on hosting presso un provider di bassa qualità non ha molto senso. Buona parte degli attacchi informatici, infatti, sfruttano vulnerabilità del hosting web, quindi la scelta del “giusto provider” non può essere sottovalutata e rappresenta il primo passo per garantire stabilità e sicurezza al nostro sito.
Il consiglio è evitare le soluzioni low cost ed investire qualche euro in più per pacchetti hosting con caratteristiche quali: backup giornalieri, sistemi anti intrusione e anti malware, supporto alle versioni più recenti di linguaggi e database.
Monitoraggio costante di uptime e prestazioni
Il monitoraggio dell’uptime (ovvero il tempo in cui il sito rimane attivo e accessibile) è essenziale per assicurare che gli utenti possano sempre accedere ai contenuti senza problemi. Se un sito è spesso offline o sperimenta downtime (periodi in cui non è raggiungibile), l’esperienza utente ne risente e anche la reputazione dell’azienda può essere compromessa.
Per garantire una accessibilità costante, esistono strumenti specifici che monitorano l’uptime del sito in tempo reale. Ad esempio, Pingdom, UptimeRobot e StatusCake sono servizi che controllano periodicamente se il sito è online e inviano notifiche immediate nel caso di downtime, permettendo ai tecnici di intervenire prontamente.
Questi strumenti misurano anche la velocità di risposta del server, offrendo dati utili per identificare eventuali problemi di prestazioni e intervenire prima che diventino critici.
Aggiornamenti software e componenti
Per prevenire vulnerabilità e mantenere prestazioni ottimali, è essenziale aggiornare costantemente tutti i componenti del server (OS, database, linguaggi) e del sito (eventuali CMS, temi, plugin).
Prima di effettuare ogni aggiornamento è buona norma eseguire un backup in modo tale da poter tornare indietro qualora qualcosa, durante l’aggiornamento, non vada nel verso giusto.
Nonn è infrequente, infatti, che a seguito di un aggiornamento si verifichino incompatibilità o conflitti che, paradossalmente, potrebbero creare problemi al sito web. Per questo motivo è consigliabile testare sempre gli aggiornamenti in un ambiente di staging per minimizzare i rischi e garantire la continuità dei servizi.
Implementare adeguate misure di sicurezza
La protezione di un sito web richiede l’adozione di misure di sicurezza adeguate, che possono variare in base alla popolarità, alla tipologia e complessità del sito.
Ad esempio, un e-commerce necessiterà di protezioni più avanzate rispetto ad un sito puramente informativo. Così come il sito di un brand importante dovrebbe dotarsi di misure più “robuste” rispetto a siti meno popolari e visibili.
Tuttavia, è questo deve essere precisato chiaramente, tutti i siti web sono potenzialmente a rischio, indipendentemente dal loro scopo o dalle dimensioni. Anche un sito apparentemente semplice può essere appetibile per i cybercriminali, che potrebbero sfruttarlo per:
- Inserire malware che si diffonda ai visitatori.
- Utilizzare il server per attacchi DDoS verso altri obiettivi.
- Raccogliere dati tramite exploit dei moduli di contatto o dei sistemi di login.
- Creare pagine “nascoste” con contenuti spam da indicizzare sui motori di ricerca.
Per questo motivo, è fondamentale che ogni sito, sia esso un blog personale o un portale aziendale, disponga di un set completo di protezioni: firewall, scansioni malware periodiche e sistemi IDS/IPS per monitorare le attività sospette e bloccare tempestivamente le minacce.
Per rafforzare ulteriormente la sicurezza, è consigliabile utilizzare servizi come Cloudflare, che offrono protezione avanzata contro attacchi DDoS, filtrano il traffico malevolo e accelerano il caricamento del sito grazie a un sistema di Content Delivery Network (CDN).
Cloudflare e servizi simili possono inoltre integrare firewall applicativi web (WAF) per bloccare automaticamente tentativi di hacking e vulnerabilità comuni, come gli attacchi SQL injection e XSS (cross-site scripting).
Questi servizi sono particolarmente utili perché offrono protezione in tempo reale e contribuiscono a mantenere il sito sempre operativo, anche durante eventuali attacchi, garantendo la sicurezza e la stabilità del sito su più livelli.
Backup e Ripristino
Eseguire backup regolari e archiviare le copie su server remoti (o cloud) è fondamentale per garantire che i dati siano al sicuro anche in caso di violazioni e sempre disponibili per un rapido ripristino in caso di emergenza o attacco informatico.
È inoltre importante effettuare test periodici dei backup per verificarne l’integrità e assicurarsi che siano effettivamente funzionanti e pronti all’uso. Questo approccio proattivo riduce il rischio di perdita di dati e garantisce una rapida ripresa operativa, minimizzando tempi di inattività.
Ecco una sezione che puoi integrare nell’articolo, focalizzandosi sugli aggiornamenti tecnici e sulla conformità GDPR, con un’attenzione particolare al rischio di data breach.
Aggiornamenti tecnici e conformità al GDPR
Mantenere un sito web aggiornato non significa solo garantire la sua funzionalità, ma anche assicurarsi che sia conforme alle normative in materia di protezione dei dati, come il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati).
Gli aggiornamenti tecnici, infatti, non riguardano solo il CMS o i plugin, ma anche l’implementazione di misure di sicurezza per proteggere i dati personali degli utenti.
Un sito web obsoleto e non sicuro aumenta il rischio di Data Breach, cioè la violazione di dati sensibili.
Gli attacchi informatici, infatti, possono compromettere le informazioni personali degli utenti (ad esempio, indirizzi email, credenziali di accesso, dati di pagamento), con conseguenze gravi sia in termini legali che economici.
Implementare aggiornamenti regolari e utilizzare sistemi di protezione dei dati è essenziale per ridurre queste minacce e rispettare gli obblighi previsti dalla normativa europea che impongono l’adozione di misure di sicurezza adeguate alla quantità e qualità dei dati personali trattati mediante un sistema informatico.
Aggiornamenti automatici? no, grazie
Molti proprietari di siti web realizzati con CMS, come WordPress, credono di essere al riparo da ogni problema semplicemente perché hanno attivato gli aggiornamenti automatici.
L’idea di mantenere il sito sempre aggiornato senza sforzi sembra la soluzione perfetta per evitare problemi e garantire sicurezza a “costo zero”. Tuttavia, la realtà è più complessa di quello che può sembrare.
Affidarsi unicamente agli aggiornamenti automatici non garantisce la totale protezione del sito e, in alcuni casi, può addirittura causare malfunzionamenti, conflitti o downtime imprevisti. Comprendere i rischi e adottare un approccio più controllato è fondamentale per mantenere il sito stabile e sicuro.
I rischi degli aggiornamenti automatici del CMS sono molteplici:
- Incompatibilità e conflitti: gli aggiornamenti automatici possono generare conflitti tra plugin, temi e la versione del CMS, causando errori critici che compromettono il funzionamento del sito. Ad esempio, un plugin potrebbe non essere compatibile con la nuova versione del CMS, provocando malfunzionamenti.
- Possibili Downtime: se un aggiornamento automatico non va a buon fine, il sito potrebbe diventare inaccessibile fino a quando il problema non viene risolto manualmente. In alcuni casi, questo può richiedere un intervento tecnico urgente per ripristinare l’operatività.
- Grafica e layout compromessi: gli aggiornamenti possono alterare o “rompere” la grafica del sito, causando problemi di visualizzazione. Questo può accadere, ad esempio, se il tema non è compatibile con la nuova versione del CMS o di qualche plugin.
- Sovrascrittura delle personalizzazioni: eventuali personalizzazioni fatte al codice o ai plugin possono essere perse durante l’aggiornamento.
- Nessun controllo preventivo: Gli aggiornamenti automatici avvengono senza una verifica preventiva, il che significa che eventuali problemi di compatibilità o bug potrebbero “passare inosservati” fino al momento in cui il sito va in crash.
Per minimizzare questi rischi, è preferibile eseguire gli aggiornamenti in modo manuale all’interno di un ambiente di staging. Questo approccio consente di testare l’aggiornamento e valutare eventuali incompatibilità o problemi senza impattare il sito live.
Una volta confermata la stabilità e la compatibilità, l’aggiornamento può essere applicato al sito in produzione con maggiore sicurezza, riducendo al minimo i rischi di downtime e di malfunzionamenti. Il tecnico incaricato dell’aggiornamento, inoltre, potrà valutarne di volta in volta l’opportunità e la compatibilità con eventuali impostazioni e personalizzazioni, riducendo il rischio che queste vengano sovrascritte.
Aggiornamento Contenutistico: aggiornare i contenuti e migliorare la User Experience
Per offrire un’esperienza utente di qualità, è fondamentale mantenere i contenuti del sito sempre aggiornati, rilevanti e coinvolgenti. Una manutenzione contenutistica efficace non solo migliora l’usabilità del sito, ma anche la sua visibilità sui motori di ricerca e la fiducia degli utenti.
Vediamo le principali azioni da considerare:
- Aggiornamento dei contenuti: informazioni aziendali come indirizzi, recapiti e orari di apertura devono essere sempre accurate. Allo stesso modo, il sito dovrebbe riportare le ultime novità, promozioni ed eventi aziendali per mantenere l’interesse degli utenti a tornare frequentemente sul sito.
- Verifica dei link e correzione degli errori: la presenza di link rotti o errori 404 danneggia l’esperienza utente e penalizza il posizionamento SEO. Una verifica regolare dei collegamenti interni ed esterni assicura che il sito sia sempre navigabile senza intoppi.
- Ascolto e risposta alle richieste degli utenti: monitorare i feedback e le segnalazioni degli utenti è cruciale per migliorare il sito in base alle loro esigenze. Implementare un sistema di ascolto attivo aiuta ad adattare i contenuti e le funzionalità per soddisfare meglio il pubblico.
- Innovazione e adattamento tecnologico: aggiornare il sito con nuove forme di comunicazione (ad esempio, integrazione di chatbot, moduli interattivi o video esplicativi) e strumenti innovativi consente di rimanere al passo con le evoluzioni tecnologiche e con le preferenze degli utenti. In questo modo, l’esperienza utente risulta sempre al passo con le aspettative moderne.
Con una manutenzione contenutistica attenta e regolare, è possibile mantenere il sito attuale, interessante e utile per gli utenti, migliorando l’interazione e la fidelizzazione del pubblico.
Affidarsi a professionisti qualificati per manutenzione e aggiornamento del sito web
La mancata manutenzione di un sito web può esporlo a vulnerabilità, compromettendone le prestazioni e incidendo negativamente su traffico e ricavi. Per garantire sicurezza, stabilità e performance ottimali, è fondamentale affidarsi a professionisti qualificati, in grado di gestire correttamente la manutenzione funzionale e, eventualmente, anche quella contenutistica con competenza e attenzione.
Quando si decide di investire in un nuovo sito web, pertanto, bisognerebbe valutare con attenzione non solo il budget necessario alla sua realizzazione ma anche quello periodico per una adeguata manutenzione.
Investire in un servizio di assistenza professionale è la soluzione migliore per mantenere il sito sempre sicuro, veloce e aggiornato, assicurando un’esperienza utente di qualità e massimizzando l’efficacia della tua presenza online, riducendo al contempo i rischi di incidenti e di “brutte figure”.